
ROMA - Ha fatto le sue fortune nei campi di calcio, ancora oggi con la maglia dell'Arsenal, e le sta facendo anche su quelli finanziari. Il francese Mathieu Flamini, ex centrocampista del Milan, aggiunge un altro tassello al suo progetto imprenditoriale iniziato qualche tempo da a Caserta. Nella cittadina campana, infatti, Flamini ha aperto un'azienda chimica, la GFBiochemicals, insieme all'imprenditore locale Pasquale Granata. Insieme producono acido levulinico: un prodotto chimico derivato dalle piante che viene utilizzato per la produzione di biocarburanti, materie plastiche e conservanti alimentari. Una svolta ecologica che ha fatto diventare Flamini ancora più simpatico agli occhi dei tifosi. Lui, però, non si è fermato e ha deciso di sbarcare negli Stati Uniti con la stessa idea. E' ufficiale infatti l'acquisizione della società americana Segetis, principale produttore di derivati da acido levulinico, con sede nel Minnesota: "Il cambiamento climatico è il più grande problema del nostro tempo -ha detto Flamini- e ora più che mai è necessaria un'azione urgent per contrastare gli effetti negativi sul pianeta". "Abbiamo fondato GFBiochemicals -conclude il centrocampista- con l'ambizione di trovare alternative sostenibili ai prodotti attualmente in commercio".
Proud of GFBiochemicals contribution to fight the climate change#arsenal #environment #sustainable #GFBiochemicals pic.twitter.com/womfvqwVow
— Mathieu flamini (@Matflam) November 17, 2015