Napoli, Lazio, Juventus e Superlega: le ultimissime

Mazzarri presenta la sfida contro il Monza. Di Francesco vuole fare lo sgmabetto a Sarri. Il retroscena di Kean. La Uefa scrive alla corte di Giustizia UE
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Mazzarri: "Con il Monza gara fondamentale". Di Francesco: "Con la Lazio per fare punti". Kean: "Allegri come un padre". La Uefa scrive alla corte di Giustizia UE

ROMA - "Del mercato preferisco ne parli la società, io voglio dare una mano ai giocatori a riprendere quella fiducia che avevano l'anno scorso, giocando bene e cercando di essere equilibrati e non fare leggerezze ed errori da evitare". Lo dice il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, alla vigilia del match contro il Monza. "Sarà una partita difficile, il Monza è una squadra che ha messo in difficoltà la Lazio, l'ho vista perchè gioca con un modulo come il nostro ma il Monza verrà senza nulla da perdere, gioca bene ed ha un bravo allenatore. E' una gara importantissima per tanti motivi e non vorrei andare oltre la partita".

"Non si parte mai mentalmente battuti affrontando una grande squadra in un grande stadio. Loro hanno delle carenze come noi delle mancanze sui terzini. Dobbiamo modificare qualcosa rispetto alla nostra impostazione di base. bisogna tornare a fare punti, veniamo da troppe sconfitte. Non dico che sarà questa la gara giusta ma andremo a Roma per provare a vincere". Lo dice il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, alla vigilia del match contro la Lazio. "Loro tendono a giocare molto dentro con una serie fitta di passaggi. Dobbiamo essere molto bravi non solo quando costruiscono ma anche quando recuperano palla. La Lazio per intensità è la prima in campionato, noi siamo secondi. Dobbiamo essere molto attenti alla loro fase di costruzione. Dobbiamo essere aggressivi e compatti in base ai momenti. Abbiamo preso tante volte gol a difesa schierata e abbiamo lavorato su questi meccanismi".

Con Massimiliano Allegri "abbiamo un ottimo rapporto, mi ha fatto capire quando facevo cavolate e quando facevo bene. E' stato un papà sportivo, a volte litighiamo ancora ma alla fine ci vogliamo bene anche se non ce lo diciamo". Lo dice Moise Kean nella puntata di Heroes su Dazn, disponibile da oggi: “Sono uscito di casa a 13 anni per andare a vivere nel convitto della Juventus perché nessuno mi poteva portare agli allenamenti. Ho lasciato Asti e una vita da palazzoni: tutti i giorni andavo a giocare, stavo per strada con gli amici, a scuola ci andavo perché mia mamma mi obbligava. Non sono stato facile da gestire.

Il comunicato stampa non rispecchia la sentenza. Questo, almeno, è il parere dell’UEFA che ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di revisionare e modificare quanto scritto dopo il caso Superlega. Il presidente Ceferin, già nel suo intervento del 21 dicembre, pur senza entrare nei dettagli, si era dimostrato particolarmente scettico su come fosse stata percepita dai media e dall’opinione pubblica la sentenza, sminuendo la gioia dell’A22, la società che ha nelle sue intenzioni quella di creare una lega indipendente dall’egida di Uefa e Fifa.


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