Olimpiadi, Tamberi: «A Rio non vado per partecipare»

Gimbo sicuro: «In Brasile sarà tostissimo ma mi alleno per disputare gare così: speriamo bene»
Olimpiadi, Tamberi: «A Rio non vado per partecipare»© EPA
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ROMA - Il titolo mondiale indoor a Portland e adesso quello degli Europei all'aperto, ad Amsterdam. Il 2016 sarebbe già un anno da ricordare per Gianmarco Tamberi. Eppure manca ancora l'appuntamento più importante, per il quale 'Gimbo' ha cominciato il conto alla rovescia, quell'Olimpiade di Rio de Janeiro che è il sogno da realizzare, saltando in alto verso l'oro. L'Europeo in Olanda, anche se la gioia della vittoria rimane, è stato un momento di passaggio, importante ma non definitivo, perché nella mente di Tamberi ci sono soltanto i Giochi e quella finale che comincerà quando in Italia saranno le primissime ore del 17 agosto. «Il mio è un sogno ricorrente, nitido - racconta 'Halfshave' -: Rio de Janeiro, l'Olimpiade... immagino che sarà una gara durissima, ma è quella per cui lavoro e che non vedo l'ora di affrontare: a Rio non mi accontento di partecipare».

L'UOMO DEL MOMENTO - Un personaggio del genere, dal talento cristallino e dalla personalità debordante, è il tipo giusto per risollevare l'immagine dell'atletica italiana. A casa sua ad Ancona, in zona Palonara, a due passi dallo stadio d'atletica e dal Palace coperto, questo nipote e figlio d'arte (erano saltatori in alto sia nonno Bruno che papà Marco, quest'ultimo un pò 'cavallo pazzo' come lui) ha messo sopra il divano, pennellati sulla parete bianca, i cinque cerchi olimpici e la scritta: "Rio 2016, fly over your dream", "vola oltre i tuoi sogni". Tutto questo nel segno di una dolce ossessione da non mancare. Dopo il successo indoor di Portland, è cominciata la stagione estiva e Tamberi che ha un fratello ex giavellottista e ora attore in 'Don Matteo' ("il bello di casa è lui, Gianluca. Io punto sulla simpatia") ha vinto i campionati italiani assoluti a Rieti saltando 2,36 ("una misura decente").

IN FORMISSIMA - Ad Amsterdam aveva previsto che gli sarebbe bastato un 2,32 e così è stato, con una dimostrazione di superiorità imbarazzante, anche se in Olanda mancava uno dei suoi principali avversari, l'ucraino Bohdan Bondarenko, ex re d'Europa. A Rio gli altri rivali da non perdere di vista saranno il rappresentante del Qatar Mutaz Essa Barshim, forse il favorito insieme all'azzurro, il canadese Erik Drouin, il cinese Guowei Zhang e l'americano Erik Kynard. Nei momenti liberi dei Giochi carioca spera di riuscire ad andare a vedere una partita della nazionale di basket Usa, perché la pallacanestro è l'altra sua grande passione, praticata fino a livello di serie C: una foto assieme a Kevin Durant è il trofeo che, assieme a una medaglia - possibilmente d'oro - sogna di riportare da Rio.


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