VERONA - "Perché Verona? Ho scelto di venire perché volevo giocare in Italia. Era il mio grande desiderio in questo momento della mia carriera. Considerando che si sta avvicinando il momento di smettere. Solo avvicinando però, non credo sia ancora il tempo della parola fine (ride, ndr)". Parola di Saviola, attaccante di scorta del Verona. Tornando indietro farebbe la stessa scelta anche se i minuti in campo non sono stati tantissimi. "Mi mancava l’Italia - continua l'attaccante su Espn - ho scelto Verona perché mi hanno cercato e mi hanno fatto sentire importante, ma anche perché è una società ambiziosa e in crescita. Sono molto felice, anche dal punto di vista personale visto che qui è nato mio figlio. Sicuramente mi sarei aspettato di giocare un po’ di più, però non potevo saperlo prima di iniziare la stagione e comunque sono molto contento ugualmente".
SU LUCA TONI - "È un attaccante che si avvia a concludere la carriera, perché ormai anche lui non è più giovanissimo (ride, ndr). Battute a parte, è un grandissimo attaccante, importante sia per il calcio italiano ma anche per quello mondiale. È molto famoso perché ha segnato tantissimo in tutte le squadre in cui ha giocato. È sempre bello poter scendere in campo assieme a un calciatore come Luca".