
ROMA - Alvaro Bautsita e Marco Melandri saranno i due piloti che guideranno le moto Aprilia nel campionato mondiale MotoGp 2015: dopo l'annuncio di Bautista, oggi è stato ufficializzato anche l'ingaggio dell'italiano, reduce dalla stagione 2014 in Superbike sempre con Aprilia Racing, chiusa con 6 vittorie e altri 5 podi che hanno contribuito in misura determinante al Mondiale Costruttori WSBK. Forte dei due nuovi titoli mondiali - Piloti e Costruttori - conseguiti nella stagione WSBK appena conclusa, Aprilia entra nella MotoGP con un anno di anticipo rispetto ai programmi. Come annunciato ai primi di settembre, Aprilia Racing ha siglato un accordo con Gresini Racing per la gestione delle moto nella classe MotoGP, per quattro anni a partire dalla stagione 2015.
PROGETTO AFFASCINANTE - «Mi è stata offerta l'occasione di sviluppare un progetto completamente nuovo, ed è una cosa che manca nella mia carriera, visto che ho sempre avuto moto 'ereditate' - ha detto Marco Melandri - Proprio per questo la sfida mi affascina moltissimo. Sono in un'azienda e in un reparto corse che mi hanno fortemente voluto e con i quali voglio continuare a lavorare, per far crescere un grande progetto. Aprilia Racing ha sempre dimostrato di saper fare grandi moto e di saperle far andare forte. Io ci metterò del mio. Il nostro obiettivo è molto ambizioso: far crescere una moto e, contemporaneamente, sviluppare il nuovo prototipo che correrà nel 2016. Sarà una stagione impegnativa, di grande lavoro, ma siamo prontissimi ad affrontare queste sfide».
«Con Marco Melandri si completa il quadro della partecipazione di Aprilia alla prossima stagione MotoGP - ha detto Romano Albesiano, Direttore di Aprilia Racing - Sono giorni intensissimi ed emozionanti, in una manciata di ore siamo passati dall'ultimo round Superbike di Losail alla nuova avventura in MotoGP. Quello dell'ingaggio di Marco è un annuncio che diamo con grande gioia, perché completa al meglio la nostra squadra alla vigilia di una grande sfida: con Melandri abbiamo un binomio moto-pilota tutto italiano. Arriviamo in MotoGP con un anno di anticipo, sulle ali dell'entusiasmo per il doppio mondiale appena conquistato in Superbike. Abbiamo accelerato i tempi perché sono la pista e il confronto nel campionato più impegnativo del mondo a dover misurare la bontà del nostro lavoro. I 54 titoli mondiali di Aprilia, le centinaia di vittorie su tutte le piste del mondo testimoniano di una competenza tecnica e di una attitudine vincente che meritano il palcoscenico più alto».