Tutta un'altra Inter: rivoluzione di Mancini

Otto volti nuovi: il primo posto è nato in estate. Il tecnico ha ottenuto calciatori di personalità
Tutta un'altra Inter: rivoluzione di Mancini© ANSA
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MILANO - Rivoluzione Mancini. Negli uomini, nella testa e, soprattutto, nei risultati. Quattro vittorie di fila che valgono il primato solitario, tutte con un solo gol di scarto: una squadra solida e concreta. Tra la prima Inter di Mancini della sua seconda avventura sulla panchina nerazzurra e quella che ha battuto il Chievo ci sono solo tre giocatori in comune: Handanovic, Guarin e Icardi. Si è puntato su nuovi elementi che garantissero personalità e leadership (Felipe Melo e Miranda ad esempio), giovani in rampa di lancio (Kondogbia, Murillo e Telles), ma anche elementi liberi dai retaggi del passato (Perisic, Jovetic e Ljajic). Si sono salvati, invece, Santon, che ora si è guadagnato il posto da titolare, a discapito dell'ultimo arrivato Montoya, e Brozovic, centrocampista da far crescere e maturare. Ora bisogna infilare altre vittorie che aumenterebbe fiducia e convinzione nei propri messi.


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