Il gioco non ha più confini

Marco Evangelisti
1 min

Va bene, Totti deve dirlo per forza perché ha qualche compito istituzionale e il buon gusto di essere cortese con chi lo accoglie. Ma ugualmente è uno che conosce il calcio e non racconta storie. Perciò partiamo da qui: «È un Mondiale che mi diverte. Vedere Nazionali come Marocco, Giappone o Arabia Saudita giocare alla pari con le altre non è più strano, mentre fino a qualche anno fa sembrava impossibile».

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