CASTELLAMMARE DI STABIA - Vincere nella propria città con la fascia da capitano al braccio non è cosa di tutti i giorni. Savino Martone è il ritratto della felicità e, dopo aver trascorso anni importanti anche tra i professionisti (Lamezia in serie C, ndr), è riuscito a regalare la serie D insieme ad i suoi i compagni ad una città che ora è in festa. Così il centrocampista gialloblù ha esternato le sue sensazioni in un'intervista ufficiale, pubblica sul sito del Gragnano Calcio: «Un vero miracolo realizzato da un gruppo di uomini veri con alle spalle una buona società ed uno staff tecnico che, giustamente, tutti ci invidiano. Subito dalle prime amichevoli, anzi dai primi allenamenti, abbiamo capito che potevamo fare molto bene. Già conoscevo il valore, dentro e fuori dal campo, di molti dei miei compagni e il vederli lavorare duramente al campo mi ha reso sereno fin dall’inizio. La serie D? La differenza con l’Eccellenza campana non è enorme. Ci sono piazze importanti ma con una buona organizzazione societaria possiamo fare bene. Con la squadra di quest’anno credo che ci saremmo salvati tranquillamente.
MOMENTI DI GLORIA - Sulle fasi esaltanti della stagione non ha dubbi: «Non posso non citare la vittoria al Menti contro il Faiano in nove contro undici. Poi lo show di Palma Campania contro la Palmese (0-4, ndr) e la vittoria in casa contro la Scafatese, un match dominato. Personalmente invece il gran gol in rovesciata contro il Pontecagnano e la rete, nel finale, a Scafati. I tifosi? Sono stati grandiosi. Quando hanno potuto ci hanno sempre seguito e per la festa promozione si sono davvero scatenati. Mi auguro che l’anno prossimo gli venga permesso di sostenerci sempre, in casa ed in trasferta. Ne hanno bisogno loro ma soprattutto noi giocatori in campo, moltiplichiamo le energie quando li sentiamo vicini».