
Italia-Germania finisce 1-1, nel round romano delle corse di gruppo milanesi, disputatesi su un terreno diventato colla dopo la pioggia della vigilia e la forte tramontana che ha spazzato Capannelle prima di restituire un sole caldo da quello finto dei giorni precedenti. Sopran Basilea ha portato in vantaggio i nostri nel Verziere, Rubaiyat ha messo a segno il pareggio nel Di Capua (nella foto), che poi era la pattern che contava di più.
VERZIERE. Tre le femmine di 3 anni e oltre ha fatto il pieno la Grizzetti Galoppo con Sopran Basilea e Cima Star. In parecchi sono rimasti perplessi sulle scelte di Gerald Mosse in sella a Cima Star, passata presto in dirittura sui “resti” della rientrante oakswinner Eulalia che alla fine non è stata che sesta. Il fantino francese, che l’aveva già montata in occasione del quinto posto nel Malleret a Longchamp, ha spiegato che la battistrada gli è venuta incontro, in dirittura, e che a quel punto ha pensato bene di proseguire del suo, con una cavalla più portata a una distanza maggiore dell’odierno doppio km. L’impressione è che la compagna di allenamento Sopran Basilea l’avrebbe probabilmente volata comunque («Mi piace montare una come lei, che la tieni lì e la sposti quando ti serve», il commento di Carlo Fiocchi). E comunque nella Oaks le due, sui 2200, erano finite separate da una lunghezza scarsa, com Cima Star seconda e Sopran Basilea quarta.
Le grizzettiane si ritroveranno nel Lydia Tesio del 7 novembre, quando troveranno tra le avversaria qualche tedesca più impegnativa di Salonlove, che stavolta è finita quarta. Per Sopran Basilea, una Night of Thunder acquistata foal da Leonardo Ciampoli per 11.000 euro, è arrivata la terza vittoria in sette corse. Prima del 4º nelle Oaks, aveva vinto in listed nell’Incisa della Rocchetta.
DI CAPUA. Anche nel Di Capua è arrivato un secondo posto per Mosse, con quel Cima Emergency che pure ben conosceva soprattutto per averci vinto il Parioli 2020. E invece, sedici mesi dopo, Rubaiyat s’è preso la rivincita. Qui da noi già 1º nel Gran Criterium 2019, 2º nel Parioli, appunto, 3º nel Di Capua e 4º nel Ribot 2020, “Rubi”, come lo chiama Holger Faust che è il team manager della Darius Racing, s’è trovato alla grande sullo strano terreno di oggi, per lui bastano anche due gocce di pioggia, e con 400 metri finali di spessore, in mezzo alla pista, e l’energica monta di Clement Lecoeuvre è venuto a capo dei nostri, guadagnando una lunghezza preziosa ai 200 e conservandone mezza su Cima Emergency, che invece teneva botta più all’interno. Faust ha annunciato l'intenzione di riportare Rubaiyat a Roma per il Ribot del 7 novembre.
Aria Importante s’è prodigata invano al comando (ma davvero c’è bisogno ogni volta di impiegarla così su una distanza comunque per lei al limite?) per finire ultima staccata. La favorita Jin Jin per prima è andata addosso alla battistrada ma ai 250 era già ben battuta. L’altro tedesco Wonnemond e Cantocorale si sono presi una piazza con bella tigna, non pervenuto Attimo Fuggente che questa volta ha corso “sotto”, qualche recriminazione per Out of Time che non ha trovato spazio vitale alla resa dei conti.
Premio Vittorio Di Capua (gruppo 2, 231.550 €, m. 1600 p.g.): 1. Rubaiyat (C. Lecoeuvre), 2. Cima Emergency, 3. Wonnemond, 4. Cantocorale. Distacchi: 1/2 - inc. - 1 1/2. Tot. 9,09 3,38 2,77 4,65 (82,24) Trio 451,86.
Premio Verziere-Memorial Aldo Cirla (gruppo 3, 69.300 €, m. 2000 p.g.): 1. Sopran Basilea (C. Fiocchi), 2. Cima Star, 3. Santa Rita, 4. Salonlove. Distacchi: 1 2 1/2 - 2 1/2. Tot. 7,10 2,54 1,67 2,68 (12,39) Trio 267,93.
TQQ: Tris 9-2-14, 303,40 € per 110 vincitori, quota con rit. (n. 1, 13) 8,90 €; Quarté 9-2-14-8, 1.967,99 € per 4 vincitori; Quinté 9-2-14-8-3, n.v.