Anac, polemiche e dimissioni

Il presidente Cadrobbi e l'intero Consiglio hanno rimesso il mandato, a poco più di sei mesi dalla loro elezione. Il motivo scatenante è il mancato appoggio delle altre categorie del galoppo facenti parte di ANG in merito alle sollecitazioni ufficiali chieste al Mipaaf in merito alle motivazioni e ai responsabili nel cronico ritardo nei pagamenti da parte del ministero
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Avevamo detto che l’iniziativa di Mattia Cadrobbi (nella foto) non era passata indenne nell’ambito delle associazioni del galoppo italiano. Il presidente degli allevatori a fine settembre aveva chiesto ufficialmente al Mipaaf motivazioni e responsabili dell’ormai cronico ritardo nei pagamenti alle categorie, prospettando le vie legali in caso di mancate risposte, ma i suoi “colleghi” di ANG , l’Associazione Nazionale Galoppo, non avevano appoggiato la sua "forzatura”. Questa mattina si è riunito il Consiglio della stessa ANAC, al termine del quale Cadrobbi e l’intero Consiglio hanno rassegnato il loro mandato con una comunicazione del presidente dimissionario duramente polemica verso le altre associazioni di settore.

«Dopo l’invio della mia PEC al MIPAAF in data 29 settembre, dove si chiedevano nomi, cause e motivazioni dei ritardi nei pagamenti dei premi dopo 11 mesi di ritardo (per procedere poi con le opportune azioni a tutela del settore) intimando l’omissione d’atto d’ufficio in caso di mancata risposta, oggi durante il Consiglio ANAC si è deciso per una dimissione totale del Consiglio per diversità di vedute. Si sarebbe pretesa una condivisione di azione con ANG che purtroppo indugiava da settimane (nonostante segnalazione della possibile strategia/azione da me consigliata a loro personalmente nella riunione del 2 settembre). ANG il cui Consiglio sarebbe naturalmente scaduto a luglio 2021 ma che nonostante ciò continua nel suo percorso senza aver indetto ancora elezioni democratiche. Anche per questo mi sono attivato singolarmente il 29 settembre perché giustamente pressato dalla grandissima maggioranza della base degli iscritti, vista la drammaticità del momento! Purtroppo però dopo tali dimissioni ogni questione relativa intrapresa sarà bloccata fino a nuove elezioni del direttivo ANAC che saranno convocate a breve. Reputo in ogni caso tale iniziativa crudele verso gli ippici in un momento nel quale i premi stanno subendo ritardi di 11 mesi e dove il gioco ippico (motore economico del settore) è al minimo storico dei 300 milioni annui (nel 2004 il fatturato era di 3.000 milioni). Nel rispetto degli ippici italiani che stanno subendo da anni atroci ritardi ed ingiustizie che stanno creando reali drammi sociali, porgo le mie scuse per non essere riuscito a forzare e sbloccare l’eccessivo indugiare di ANG e i disservizi mortali nei tempi di pagamenti del MIPAAF».

Cadrobbi era stato eletto presidente ANAC nel marzo di quest’anno. Lui e la vicepresidente Isabella Bezzera, che è anche presidente di ANG, resteranno in carica per l'ordinaria gestione fino alle nuove elezioni.


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