Gianluca Bietolini aveva un conto in sospeso, con le classiche del galoppo francese, e finalmente è passato all’incasso oggi a Deauville. Con Dicton terzo nella Poule des Poulains e nel Jockey Club 2016 e quarto nell’Ispahan 2017, con Grand Glory terzo nel Diane 2019 e con Colosseo secondo nella Poule des Poulains 2021, l’allenatore romano con base a Maisons Laffitte da tempo girava intorno al colpo grosso in gruppo 1, senza però riuscire a piazzarlo. Dai e dai, ce l’ha fatta oggi a Deauville nel Prix Jean Romanet (gruppo 1, 250.000 €, m. 2000) proprio con Grand Glory, la 5 anni appartenente a un terzetto di italoamericani (John D'Amato 34%, Albert Frassetto 33,%, Mike Pietrangelo 33%), da lui fortissimamente... tenuta in allenamento alla fine della scorsa annata, quando i proprietari erano ormai intenzionati a venderla come potenziale fattrice.
Il capolavoro, una sorpresa da 23/1 al PMU, a Bietolini è riuscito con un importante fattore K tutto italiano: una monta strepitosa di Cristian Demuro, al dodicesimo gruppo 1 vinto in Francia, il secondo del 2021 dopo la Poule des Pouliches con Coeur Samba. “Demurino” aveva conosciuto Grand Glory in occasione della precedente vittoriosa uscita a Vichy, nel Grand Prix locale (un gruppo 3, come il Flore conquistato nell’ottobre 2020 con la monta di Pierre Charles Boudot): s’erano trovati a meraviglia, con tanto di inchino a omaggiare il pubblico dopo il successo, e ieri hanno fatto ancora meglio, protagonisti di una rimonta millimetrica alla fine della quale sul traguardo hanno sopravanzato di una corta testa (nella foto) Ioritz Mendizabal e Audarya, questa vincitrice del Romanet 2020.
«Pazzesco, ancora non ci credo - il commento di Bietolini, alla 13ª vittoria del 2021 - Sembrava che anche stavolta dovesse sfuggirci, il successo in gruppo 1, e invece alla fine è stato nostro. Grand Glory è una cavalla fantastica, generosa come poche».
«Sono proprio contento - le parole di Demuro, che nel pomeriggio ha ottenuto un triplo da 254/1, andando a segno anche con Good Too in una debuttanti e con Raabihah nel Prix de Pomone, gruppo 3: sono ora 82 vittorie nel 2021 - Con lei mi intendo alla grande. È in una forma spettacolare, sicuramente ai livelli del terzo posto del Diane di due anni fa».
Per Grand Glory, che in carriera è stata anche seconda nel Corrida 2020 e nell’Exbury 2021, terza nel Pomone 2020 e nella Coupe 2021, dovrebbe esserci ora un altro obiettivo importante: il Prix de l’Opera del 3 ottobre. La figlia di Olympic Glory fu acquistata dall’agente Marco Bozzi per 18.000 euro all’asta yearling Arqana 2017: nel dicembre 2018 debuttò vittoriosamente per Bartolo Faraci, proprietario italiano quindi, e subito tramite lo stesso Bozzi fu definito il suo passaggio sotto la proprietà dei tre soci statunitensi, restando in allenamento da Bietolini.
Nel convegno Baghed, il 2 anni allenato da Vincenzo Fazio, è finito settimo nel Prix Morny (gruppo 1, 350.000 €, m. 1200) a ridosso del vincitore Perfect Power e soprattutto dei piazzati, dopo corsa coraggiosa.