Varese tra sabbia, sassi e trotto

Chiesto l'anticipo delle giornate di novembre a settembre e ottobre, con protesta dell'UPG: ripartono le "voci” sulla rinuncia alla pista di sabbia per farne una di trotto, intanto per ripulirla dalle pietre rivolto un invito a tutti gli operatori (piuttosto che ingaggiare una ditta specializzata...)
Varese tra sabbia, sassi e trotto© S.V.I.C.C.
di Mario Viggiani
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L’ippodromo delle Bettole, a Varese, si appresta a vivere domani una della serate tradizionalmente di maggior richiamo della riunione estiva. Le corse avranno inizio alle ore 20.20, i motivi tecnici di buon livello saranno quelli proposti dal Criterium Varesino-Memorial Virginio Curti, listed per i 2 anni che ha ridestato l’interesse dell’allenatore francese Jerome Reynier per l’Italia (schiererà Jacinda, nonostante i tanti premi arretrati non ancora pagati dal Mipaaf), e il Premio La Novella-Trofeo Mondo Galoppo, riuscitissimo handicap principale per le femmine di 3 anni e oltre. Per il convegno di stasera è annunciata la partecipazione del sen. Francesco Battistoni, sottosegretario Mipaaf con delega all'ippica.

Nel frattempo però è ripartita la grancassa (con tanto di sordina, per carità: niente di ufficiale, solo voci di scuderia ma anche di... palazzi istituzionali) sul futuro delle Bettole. Un futuro condizionato o legato a quello che di San Siro a Milano, dove entro la fine del 2022 l’ippodromo storico del galoppo (e degli ostacoli) dovrebbe trasformarsi in uno “Stadio dei Cavalli” con la tradizionale pista di galoppo intatta e immutata come anello esterno ma con un tracciato all weather per il galoppo come primo anello interno e una pista di trotto come secondo anello interno, più un’area riservata al salto ostacoli (già varata parzialmente come strutture in occasione della recente Milano Jumping Cup) e il mantenimento (con accorgimenti e modifiche) del tracciato per le corse in ostacoli e per il cross country.

L’ultimo scenario delineato per Varese, ma non è un’idea nuova, sarebbe quello di rinunciare alla pista interna in sabbia, fin qui utilizzata per le corse invernali (oltre che per l’allenamento dei purosangue stanziali), per realizzarne una di trotto, così da disporre di un impianto misto come quelli di Roma, Napoli, Firenze, Siracusa, Treviso e Follonica e quello che verrà, appunto, a Milano. Ufficialmente non c’è alcun progetto, nero su bianco, della pista di trotto. Tuttavia la Varesina ha chiesto al Mipaaf l’anticipo a settembre e ottobre delle giornate di corse previste a novembre (contestato dall’Unione Proprietari Galoppo, con una lettera di protesta già inoltrata al ministero) e questo ha fatto da innesco ulteriore allo scenario trottistico alle Bettole, sicuramente supportato dall'Amministrazione Comunale per una... evoluzione anche condivisibile dell'impianto.

Nel frattempo, la povera pista di sabbia non però gode di ottima salute. Circola infatti una mail della Varesina in cui, prendendo spunto dalla «proposta di alcuni allenatori, al fine di migliorare la situazione della pista di sabbia, si chiede a tutti coloro che operano presso le scuderie di Varese un pomeriggio di buona volontà per raccogliere i sassi della pista, unendo le forze con i dipendenti e i collaboratori della società». La proposta, che nessun allenatore avrebbe mai dovuto lanciare, non è stata ovviamente accolta da alcuno (meno che meno dall'Associazione Nazionale Allenatori Galoppo). Verrebbe da chiedere piuttosto se a Varese e dintorni non esista una ditta specializzata alla quale affidarsi per setacciare la sabbia e ripristinare le condizioni ottimali della pista, per il perfetto mantenimento della quale (e per ogni altro servizio previsto da contratto) l’ippodromo è pagato dal Mipaaf.

Magari i vari argomenti potrebbero essere oggetto di conversazione e interesse anche da parte di Battistoni...


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