Vernissage Grif chiama banco

Rimasto in Svezia dopo il mancato invito all'Elitloppet, il "biondo” si vendica dominando lo Jämtlands Stora Pris a Ostersund: affianca Hail Mary dopo un km e lo schianta sull'ultima curva, per chiudere in 1.11.3 (nuovo "personale” sulla media distanza). Primo GP vinto all'estero, ora Gocciadoro lo riporta in Italia
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A Solvalla non l’hanno voluto all’Elitloppet, invitando Milliondollarrhyme che era finito dietro di lui nella Finlandia Ajo? Peggio per loro, perché alla fine Vernissage Grif è rimasto in Svezia e con Alessandro Gocciadoro ha dato spettacolo oggi a Ostersund sul doppio km allungato dello Jämtlands Stora Pris, gruppo 2 che gli ha consegnato il primo successo all’estero dopo il secondo posto nella St Michel Ajo 2020 e appunto il terzo nella Finlandia Ajo di inizio maggio. All’uscita della curva conclusiva, dopo essersi caricato a testa bassa alla fine della retta di fronte (come aveva fatto a gennaio nell'Encat a Milano), il sauro di Gennaro Riccio e Giovanni Spera aveva già messo sotto Hail Mary. In retta d’arrivo ha accelerato ulteriormente e così sul traguardo, passato a media di 1.11.3 (suo nuovo "personale”: precedente 1.12.7), Gocciadoro s’è concesso anche un meritato show, sollevando in aria la gamba destra (nella foto) mentre Wild Love e Click Bait erano in quest’ordine ormai irrimediabilmente alle sue spalle.

A lungo incerto in sgambatura, più volte di galoppo (motivo per cui al gioco gli era stato preferito di poco proprio l'italiano), e poi “appesantito” con un paio di campanelle agli anteriori, con l’8 Hail Mary s’è avviato in modo circospetto rinunciando al lancio dalla posizione estrema in prima fila ma dopo la prima curva è avanzato sull’iniziale battistrada Wild Love per sfilare al comando prima della seconda curva, dopo i primi 500 metri passati sul piede dell’1.10.4. Anche Gocciadoro è stato prudente al via, con il 9 in seconda fila: è rimasto ultimo nelle prime battute, poi ha seguito le mosse di Bahia Quesnot e di fronte s’è piazzato in quarta pariglia. Da lì, sul controllo di Hail Mary, è avanzato deciso in terza ruota e al passaggio davanti alle tribune (km in 1.11.2) s’è ritrovato ai fianchi del leader, per assecondarlo fino all’imbocco della curva conclusiva. Lì è andato in pressing duro su Hail Mary per sopravanzarlo prima dell’ingresso in dirittura, con l’epilogo di corsa già descritto e ultimi 500 metri da 1.10: ogni mossa giusta, dalla partenza all'arrivo, con Hail Mary sfinito e addirittura nono...

Quello di Ostersund è il sesto GP che finisce nella bacheca del “biondo”: prima c’erano stati l’Etruria nel 2017, il Città di Montecatini, il Campionato Europeo e la Coppa di Milano nel 2020, l’Encat nel 2021. Adesso il 7 anni da Varenne: se i progranni saranno confermati, tornerà in azione già il 29 giugno a Roma nel Turilli. Lo Jämtlands Stora Pris non era mai stato vinto da un portacolori delle scuderie italiane: proprio Gocciadoro era tuttavia già salito sul... podio del GP svedese, arrivando terzo con Trendy Ok nell'edizione 2018 siglata da Readly Express con il record della corsa (1.10).

Per i cavalli allenati da Gocciadoro, con la preziosa supervisione del suo braccio destro Andreas Boldura sul posto, si tratta invece della 19ª vittoria stagionale in Scandinavia (17 in Svezia, 1 in Danimarca e 1 in Finlandia). Domani il team emiliano schiererà invece Vitruvio nell'Oslo Grand Prix (gruppo 1, 1.075.000 nok, m. 2100) e Bubble Effe nell'Europamatch (gruppo 2, 290.000 nok, m. 2100) a Bjerke, entrambi con la guida di Lars Anvar Kolle: è ancora in vigore il divieto di trasferta per i driver provenienti da altre nazioni.

Jämtlands Stora Pris (gruppo 2, 1.314.000 sek, m. 2140): 1. Vernissage Grif (A. Gocciadoro) 11.3, 2. Wild Love 11.4, 3. Click Bait 11.4, 4. Brother Bill 11.5, 5. Missle Hill 11.7, 6. Bahia Quesnot 12.0, 7. Upset Face 12.1, 8. Disco Volante 12.1, 9. Hail Mary 12.8, Dear Friend rp. Tot. in Svezia 4,29 1,75 2,13 6,61 (16,94) Trio 364,11


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