
Una vittoria che Antonio Fresu non dimenticherà mai. E come si dice in questi casi: sarà bello poterla raccontare... Il 29enne fantino sardo oggi all’ippodromo di Meydan, a Dubai, nel convegno di corse più ricco del mondo (26,5 milioni di dollari il montepremi globale) è andato a segno nel Dubai Golden Shaheen (gruppo 1, 1.500.000 $, m. 1200 dirt) con lo statunitense Zenden, un outsider da 40/1 allenato negli States dal colombiano Carlos David e da lui perfettamente interpretato in percorso di testa pur essendo partito dalla gabbia più esterna con il numero 13. Solo che subito dopo il traguardo, quando era ancora in piedi sulle staffe esultando per il successo più importante della carriera, Fresu ha perso l’equilibrio per un grave infortunio all'anteriore sinistro di Zenden ed è volato a terra, rischiando di venire travolto dai cavalli che erano a ridosso. Gli altri fantini sono riusciti fortunatamente a evitarlo e Antonio, che nella caduta era rimasto indenne, è stato anche prontissimo a girarsi e restare accovacciato con tutti e due gli occhi fissi sulla pista, nel tentativo di proteggersi e scansarsi al loro arrivo.
Scampato il pericolo e passata la paura, Fresu è tornato regolarmente in sella per gli ultimi due ingaggi di giornata. Invece l'infortunio di Zenden è risultato purtroppo particolarmente grave e si è resa necessaria la sua eutanasia.