Ippica, attività regolare negli ippodromi

Confermati i convegni di corse a partire da domani, nonostante i problemi con il Mipaaf in merito alla convenzione
Ippica, attività regolare negli ippodromi© Trenno/De Nardin
3 min

Nessuna sorpresa, perché in un modo o in un altro così vanno le cose nell’ippica italiana. Succede quindi che da domani, contrariamente a quanto paventato nei giorni scorsi, con l’arrivo del mese di marzo le corse si svolgeranno regolarmente, almeno fino a un inasprimento di una situazione sempre più precaria. Ovvero l’assenza di una proroga della vecchia convenzione, scaduta da quel dì, che regola i rapporti con il Mipaaf, e la mancata definizione e l'eventuale firma di quella nuova, da molto tempo oggetto di confronto tra le associazioni dei gestori degli ippodromi e il ministero di riferimento, entrambi fermi sulle proprie posizioni dopo i “tagli” che gli impianti ritengono insostenibili. Tutto molto bizzarro, viene da dire, ma anche questo rispecchia la deriva di un settore ormai allo sbando.

Questo, comunque, il testo integrale del comunicato diffuso dagli ippodromi dopo l’incontro tenutosi in giornata: «Le società di corse associate a Ani, Coordinamento Ippodromi, Federippodromi, Uni, riunite in assemblea, constatato che alla data odierna il Mipaaf non ha inviato alcun documento riguardante i rapporti convenzionali 2016, si augurano che questo ritardo sia dovuto all’attività del Ministero per impegnare le risorse aggiuntive, che riteniamo già nelle disponibilità del Ministero, al fine di garantire, per i servizi resi dalle società di corse, lo stesso stanziamento dell'anno 2015, pari a  euro 57 milioni. Considerato, altresì,  che nel  D.M. n 681, pervenuto il 25-2-2016, sostitutivo del D.M. 442, non è prevista alcuna regolamentazione dei rapporti per il periodo gennaio-febbraio del corrente anno, si prende atto che le società di corse sono prive di contratto dal 1 gennaio c.a. L'assemblea, all'unanimità, ha deciso di: sollecitare l'incontro, richiesto più volte e da tempo, al ministro Martina ed al sottosegretario Castiglione, ritenendo molto grave sul piano istituzionale di non essere ancora  stati convocati; di attendere il previsto incontro, in tempi brevissimi, con il capo dipartimento ed il direttore generale per l’esame della bozza del testo dell'accordo convenzionale; di confermare la assoluta indisponibilità delle società di corse a sottoscrivere qualsiasi accordo convenzionale qualora sia previsto uno stanziamento per i servizi resi delle società di corse inferiore ad euro 57 milioni; di continuare a svolgere, per senso di responsabilità e nelle more delle suddette urgenti convocazioni, la propria attività nonostante l'assenza di rapporto contrattuale ritenendo tacitamente prorogato il rapporto in essere nel 2015. Si resta in attesa di sollecito riscontro da parte del Mipaaf».


© RIPRODUZIONE RISERVATA