Yoann Lebourgeois non aveva mai corso qui da noi ma ha colpito subito duro, in occasione della sua prima trasferta italiana. Bravo in sulky come al montato, dove nel 2012 s’è aggiudicato il Cornulier con Quif de Villeneuve, a Milano il 30enne driver francese con Charly du Noyer non ha sbagliato una mossa, lungo il percorso del GP Orsi Mangelli, e in arrivo ha tenuto a bada Timone Ek e Tango Negro. Al via nonostante il 7 si proiettava al comando Tesoro degli Dei, ma sulla prima curva era scavalcato da Tango Negro e poi si ritrovava terzo sull’avanzata di Charly du Noyer, che di fronte passava a condurre sull’italiano allenato in Svezia. Al passaggio davanti alle tribune Lebourgeois continuava a gestire al meglio i parziali, mentre Tesoro degli Dei abbandonava la corda nel vano tentativo di anticipare la risalita del norvegese Photo Lavec. Charly du Noyer proseguiva sicuro e al mezzo giro finale metteva in difficoltà i cavalli all’esterno, tra i quali si era fatto notare soprattutto Tony Gio. Sull’ultima curva avanzava spavaldo in quarta ruota Timone Ek che in retta d’arrivo si lanciava sul battistrada. Charly du Noyer però reagiva con disinvoltura e controllava fin sul palo lo stesso Timone Ek (nella foto Trenno/De Nardin), con Tango Negro terzo a ridosso dopo aver faticato a trovare spazio vitale.
G.P. Paolo e Orsino Orsi Mangelli (gruppo 1, 220.000 euro, m. 2250): 1. Charly du Noyer (Y. Lebourgeois) 14.2, 2. Timone Ek 14.4, 3. Tango Negro 14.4, 4. Theodor Grif 14.8, 5. Tony Gio 14.9, 6. Toseland Kyu 15.0, 7. Tulum 15.4, 8. Tom Ford Bi 15.4, 9. Tuscania Pal 15.9, 10. Tesoro degli dei 16.2, 11. Photo Lavec 17.3, Tino Roc rp, Flashback rp, Turno di Azzurra rp. Non hanno corso Troja d’Asolo e Testimonial Ok. Tot. 3,34 1,95 1,81 1,39 (20,59) 25,30.