“Ill.mo Presidente Draghi, sento il dovere di scriverLe come imprenditore e Presidente di Fit.Comm. - Associazione Italiana Fitness Imprese Commerciali - per esprimerLe le preoccupazioni e la frustrazione non solo dei nostri associati - i principali operatori del fitness e dell’esercizio fisico - ma anche di centinaia di colleghi che, come noi, hanno investito la loro vita nel settore e ne hanno a cuore il futuro. Donne e uomini che attraverso le loro aziende partecipano al benessere economico del Paese e al tempo stesso aiutano le persone ad avere cura della propria salute”. Inizia così la lettera del presidente di FIT.COMM, Francesco Iezzoni, indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi: “la rabbia di un intero settore che, durante la pandemia, è stato totalmente ignoratodal dibattito pubblico e trattato con sufficienza dai suoi predecessori”.

